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Venerdì, 29 Mar 2024
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Dieta e bambini
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Dieta e bambini

 

Una buona dieta garantisce al giovane organismo una crescita equilibrata ed in salute. Curare l'alimentazione in questo periodo della vita è fondamentale per evitare che il sovrappeso porti con sé problemi alla salute fisica e psicologica del bambino. Si stima infatti che circa il 40% dei bambini ed il 60% degli adolescenti obesi rimarranno tali anche in età adulta, con tutte le conseguenze negative del caso. Secondo indagini epidemiologiche ufficiali in Italia i bambini obesi sono circa il 4% mentre il 20% è in sovrappeso. Tali percentuali aumentano anno dopo anno e dati più recenti indicano che il fenomeno obesità interessa oggi più del 15% dei bambini. Per un bambino avere la madre o il padre obesi è un fattore di rischio importante che aumenta del 40% le probabilità che lui stesso diventi un adulto obeso. Se entrambi i genitori sono in evidente sovrappeso tale rischio aumenta sino all’80%. Senza dubbio all'origine del fenomeno esiste una predisposizione genetica ma ancor più importante è l'influenza delle cattive abitudini alimentari trasmesse dai genitori e dalla società.


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La dieta gioca un ruolo importante nello sviluppo dell'obesità: oggi più che mai molti bambini mangiano male, consumano troppi grassi e preferiscono cibi con elevata densità calorica.


 

Per i genitori diventa quindi estremamente importante monitorare, ed eventualmente correggere, le abitudini alimentari dei propri figli. Il sovrappeso è l'obesità in età pediatrica sono correlati alla contemporanea presenza di due fattori, da un lato una dieta scorretta caratterizzata da un elevato consumo di cibi ipercalorici, ricchi di grassi e di zuccheri semplici, dall'altro la sedentarietà e la riduzione del tempo dedicato all'attività fisica. I primi provvedimenti da adottare saranno quindi rivolti alla riduzione dell’eccesso ponderale, ponendo particolare attenzione al consumo di zuccheri (dolciumi, bibite e succhi di frutta) e incentivando la pratica di un regolare esercizio fisico.

Dieta

La dieta di molti bambini non è solo ricca di calorie ma anche sbilanciata e piena di alimenti scadenti che incidono pesantemente sulla qualità di vita e sulla morbilità futura. La correzione di queste cattive abitudini alimentari è uno degli interventi migliori per diminuire la crescita dell’obesità nei nostri bambini ed adolescenti. Quando ci rivolgiamo a loro dovremmo evitare il termine dieta che viene spesso intesa dal bambino come una specie di azione punitiva. I consigli dietetici utili in età pediatrica riflettono grossomodo quelli proposti alla popolazione generale. Se il bambino mangia molto ed è normopeso è importante non ostacolare l'assunzione di cibo poiché un organismo in crescita ha effettivamente bisogno di elevate quantità di principi nutritivi. In particolare:

L'aumentato fabbisogno di alcuni nutrienti (calcio, ferro, vitamina D e proteine) dev'essere soddisfatto consumando un’ampia gamma di alimenti; nessuna integrazione è normalmente necessaria. Molti di questi nutrienti sono contenuti soprattutto negli alimenti di origine animale e privare il bambino di questi cibi (dieta vegana) significa creare un deficit nutrizionale che potrebbe interferire con il normale sviluppo. D'altra parte, però, non occorre dimenticare i pregi di frutta e verdura, spesso consumata malvolentieri dal bambino. Per rendere più appetibili questi alimenti è possibile ricorrere a centrifugati e frullati preparati in casa (solo se i vegetali crudi o cotti vengono sistematicamente rifiutati). Si consiglia invece di limitare il consumo di spremute e succhi di frutta industriali in quanto troppo ricchi di zuccheri e spesso poveri di vitamine, fibre e sali minerali. Se il bambino si dimostra intollerante a latte e latticini è importante assicurare un adeguato apporto di calcio attraverso il consumo di acqua ricca di questo minerale e di alimenti che lo contengono in buone quantità, come per esempio verdure verdi (broccoli, cavolo), legumi (soia, ceci, fagioli rossi), noci e semi (semi di sesamo, semi di lino). Le bibite a base di cola possono influenzare negativamente il bilancio del calcio.

Se il bambino manifesta scarso appetito, una volta escluse cause patologiche, si consiglia di non obbligarlo a mangiare più del dovuto. In questo modo si andrebbe infatti ad alterare il senso di sazietà del bambino che una volta cresciuto potrebbe mantenere l'attitudine a mangiare più del necessario.


Altri consigli utili:


Bonificare la casa da cibi "spazzatura" (soprattutto merendine, bibite zuccherate e dolci)
Educare il bambino a mangiare lentamente, poiché la prima digestione avviene in bocca

Imporre al bambino il consumo di un abbondante colazione secondo le regole della dieta mediterranea (cereali, latte o yogurt, frutta), ne gioverà la sua salute, il suo umore ed il suo profitto scolastico.

Quando si prepara lo zainetto inserire anche una bottiglietta d'acqua, sia per abituare il bambino a bere frequentemente, sia per evitare il rischio disidratazione che nei bambini è superiore rispetto agli adulti

Non utilizzare il cibo come mezzo di pressione (mangiare tutto ciò che c'è nel piatto), di ricompensa o consolazione (se fai il bravo ti compro il gelato) o di trasformarlo in castigo o minaccia (andare a letto senza cena).

Spegnere la tv durante i pasti e consumarli ad orari e luoghi prestabiliti (non dove e quando capita)

Dedicare maggior tempo alla preparazione dei pasti e degli spuntini del proprio figlio utilizzando prodotti il più possibile naturali, non confezionati; presentare i cibi con fantasia per soddisfare tutti i sensi del bambino

Incoraggiare il bambino ad apprezzare i pasti forniti dalla mensa scolastica; se il proprio figlio non accetta il piatto che gli viene fornito, al termine del pasto avrà ancora fame e si sazierà con snack, brioches e merendine varie


DIETA, BAMBINI E FREQUENZA DI CONSUMO SETTIMANALE RACCOMANDATA

Carne

Preferibilmente 3 volte alla settimana, di cui 2 volte bianca (es. coniglio, pollo, tacchino) ed 1 volta rossa (es. manzo, cavallo, vitello)

Pesce

2 - 3 volte alla settimana, fresco o surgelato

Uova

Non più di 3 -4 volte alla settimana di gallina – qualità A extra

Legumi

Almeno 3 volte alla settimana secchi o surgelati: fave, ceci, lenticchie, piselli, fagioli, soia

Cereali

Pasta, polenta, riso, farro, orzo, fiocchi d’avena ecc., raffinati o integrali

Verdura

Non meno di 14 volte alla settimana (tutti i giorni) fresca di stagione o surgelata, da utilizzarsi cruda o cotta, scegliendo colori sempre diversi

Frutta

Preferibilmente 14 volte alla settimana (tutti i giorni) di stagione, variando nella scelta qualità e colori

Formaggi

Non più di 2 volte alla settimana, come secondo piatto

Salumi

Non più di 1 volta alla settimana preferire prosciutto crudo magro, bresaola, prosciutto cotto senza polifosfati